Materie prime sostenibili, l’impegno del Gruppo Volkswagen

22 Giugno 2022

Materie prime sostenibili, l'impegno del Gruppo Volkswagen

Nel “Responsible Raw Materials Report” sono riportati tutti i progressi in termini di trasparenza e mitigazione dei rischi nelle catene di approvvigionamento delle materie prime del Gruppo Volkswagen.

L’approvvigionamento responsabile delle materie prime è una priorità per la sostenibilità dell’industria automobilistica e il Gruppo Volkswagen è in prima linea per migliorare costantemente le proprie attività e essere di esempio.

Lo scorso anno il Gruppo aveva pubblicato il primo Responsible Raw Materials Report (Rapporto sulle materie prime responsabili), descrivendo nel dettaglio le proprie metodologie e attività all’interno di un nuovo quadro di “due diligence”. Il Rapporto di quest’anno, con i dati riferiti al 2021, traccia un primo bilancio degli importanti progressi compiuti ed esplora le sfide future.

La catena di fornitura

Il Rapporto sulle materie prime responsabili è una novità assoluta per l’industria automobilistica, dal momento che è specificamente dedicato alle misure di mitigazione contro i rischi nelle sfere dei diritti umani e dell’ambiente in catene di approvvigionamento particolarmente esposte.

Nello specifico, la relazione si concentra su 16 materie prime ad alto rischio, tra cui materiali per le batterie dei veicoli elettrici come litio e cobalto. Nella maggior parte dei casi i rischi più elevati per i diritti umani e l’ambiente riguardano le fasi iniziali della catena di fornitura, a un livello in cui la stessa Casa automobilistica non ha rapporti contrattuali diretti, e ciò rende particolarmente impegnativo garantire la trasparenza e l’applicazione degli standard.

Impegno a 360°

All’interno del report, il Gruppo Volkswagen rende noto per la prima volta l’elenco delle fonderie incluse nella propria catena di approvvigionamento per lo stagno, il tantalio, il tungsteno e l’oro, con i rispettivi paesi di origine. Nel 2021 il Gruppo ha definito requisiti di sostenibilità ancora più vincolanti per i propri fornitori, che riguardano, tra l’altro, materiali come la pelle e la gomma naturale.

Inoltre ha aderito all’impegno per definire una moratoria sulle attività minerarie in acque profonde, che presentano rischi ambientali potenzialmente gravi, e alla “Piattaforma globale per la gestione sostenibile della gomma naturale” (Global Platform for Susteinable Natural Rubber – GPSNR), supportando parallelamente lo sviluppo dei requisiti di rendicontazione per le aziende della filiera della gomma.

{

Il litio, estrazione responsabile

All’inizio del 2021 il Gruppo Volkswagen e altri partner hanno attivato la Responsible Lithium Partnership, avviando un progetto nel Salar de Atacama, in Cile, che insieme all’Australia è una delle due regioni in cui il Gruppo acquista il litio necessario alla sua produzione. La partnership coinvolge diversi settori e ne fanno parte anche BASF, Daimler e Fairphone; l’obiettivo è  facilitare la comprensione comune dello status quo e definire una visione condivisa per le saline di quest’area, sviluppando un piano d’azione congiunto per migliorare la gestione delle risorse naturali a lungo termine e favorendo il dialogo tra gli stakeholder locali.

Grazie a questo progetto, nel 2021 due miniere locali si sono impegnate per ottenere la certificazione secondo lo standard IRMA. L’obiettivo per i prossimi anni è coinvolgere un maggiore numero di stakeholder lungo tutta la catena del valore della batteria, promuovendo l’ottenimento di certificazioni sulla base di standard industriali attendibili.

Il cobalto, fornitura controllata

Il Gruppo Volkswagen acquista il cobalto in Australia, Cina, Repubblica Democratica del Congo, Russia e Turchia. Nel 2019 ha attivato un programma di mappatura e audit per l’approvvigionamento responsabile del cobalto, in stretta collaborazione con due fornitori principali. Attraverso questo programma sono stati identificati oltre 200 fornitori e successivamente, con un approccio basato sulla valutazione dei rischi, è stata assegnata priorità a 25 di questi con lo scopo di sottoporli ad audit di approvvigionamento responsabile allineati agli standard dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).

Gli esiti non hanno evidenziato violazioni critiche dei diritti umani e la maggior parte dei fornitori ha ottenuto buoni risultati. In generale, il Gruppo Volkswagen richiede costantemente ai propri partner di migliorare le rispettive politiche, e i relativi sistemi, di prevenzione e gestione dei rischi.

Dalla miniera alla cella

Un’altra priorità chiave per il Gruppo Volkswagen nel 2022 è intensificare la collaborazione con le aziende della catena di fornitura delle batterie – dall’estrazione in miniera alla produzione della cella – per promuovere un approvvigionamento e un’estrazione responsabili attraverso schemi di certificazione affidabili.

In tal senso è stata molto importante l’adesione del Gruppo all’Iniziativa per l’assicurazione dell’estrazione responsabile (Initiative for Responsible Mining Assurance, IRMA), seguita dall’impegno all’implementazione graduale degli standard IRMA nelle proprie catene di fornitura delle batterie.

Dare il buon esempio

Murat Aksel, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen con responsabilità per gli Acquisti, ha espresso fiducia sui progressi compiuti dall’introduzione del primo Rapporto sulle materie prime responsabili e ha ringraziato i fornitori del Gruppo per la loro collaborazione: “Da un lato, stiamo dando il buon esempio: per identificare, valutare e mitigare i rischi legati ai diritti umani e garantire un approvvigionamento responsabile delle materie prime, abbiamo implementato sistemi di gestione dedicati. Dall’altro, abbiamo grandi aspettative nei confronti dei nostri partner commerciali e fornitori in termini di sostenibilità. Le nostre relazioni commerciali hanno fondamenti non negoziabili, come il nostro Codice di Condotta per i partner commerciali, il Rating di sostenibilità e il meccanismo di reclamo. Per vincere le sfide globali, proteggendo l’ambiente e i diritti umani, dobbiamo collaborare con tutte le parti interessate e i nostri partner commerciali lungo la catena di fornitura“.

FonteVolkswagen AG